Se la Corte di Giustizia europea prevede il rispetto del principio di precauzione e la scienza segnala che i nuovi OGM non sono privi di problematiche per l’ambiente e per la stessa salute umana, non dovrebbe servire scrivere una diffida ad adempiere all’applicazione delle sentenze della corte di giustizia europea mettendo al bando in modo definitivo tutte le tecniche OGM, NBT, TEA e i prodotti di cisgenesi… purtroppo però appare necessario agire; AsSIS, insieme ad altre associazioni ha deciso di scrivere alla commissione europea per vedere tutelati salute e diritti dei cittadini.
- Gli organismi geneticamente modificati nuovi o vecchi non saranno sufficienti per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
- Sulla base delle evidenze scientifiche ogni OGM:
- non avrà nessun impatto positivo sull’aumento della produzione, mentre la FAO dichiara l’agroecologia come l’unico metodo per aumentare le produzioni e sconfiggere la fame e i cambiamenti climatici,
- non avrà nessun impatto positivo sulla tutela ambientale, comportandosi tra l’altro come specie aliena avendo la potenzialità di contaminare in modo orizzontale sia la biodiversità agraria che quella naturale,
- non avrà nessun impatto positivo dal punto di vista sociale ed economico, visto che per utilizzarle bisognerà pagare delle royalty perseguendo il modello dell’agricoltura industriale che punta da sempre ad accentrare la ricchezza nelle mani di pochi azionisti di maggioranza dei grandi fondi di investimento,
- non avrà nessun impatto positivo sugli stessi SDGs per i motivi sopra elencati.
- La sicurezza e la sovranità alimentare sono a rischio:
La sicurezza alimentare ha un altro significato rispetto alla sovranità alimentare ma tutte e due i significati poco vanno d’accordo con i brevetti delle piante che costringerebbero ogni anno i contadini (perla della nostra economia) a ricomprare il seme e a pagare delle royalty. Come potrebbe un settore che non è pagato in modo equo sostenere questi costi non è dato sapere. È sicuramente dato sapere invece che in molti cercano di imporre un codex alimentarius che niente ha di equo e sostenibile ed è molto lontano dalla sovranità alimentare.
Per questi motivi si diffida il Parlamento europeo ad adempiere alle sentenze della Corte di giustizia dell’UE:
1) Si impedisca la sperimentazione in campo degli organismi TEA.
2) Si vieti ai Ministeri di incentivare sperimentazioni contrarie alla legge e alle sentenze con i soldi dell’erario ovvero degli italiani.
3) Si cominci a discutere e discernere seriamente di sovranità alimentare e di diritti dei piccoli e medi agricoltori nonché dei consumatori.
4) Stante l’assenza di una lunga tradizione di sicurezza, si rammenti ai Ministeri che la salute pubblica non è prioritaria a giorni alterni.
5) Si rispetti la moratoria sostanziale contro gli OGM e nuovi OGM poiché appartenente a consuetudine stabilita dal popolo italiano.
Tuteliamo insieme le nostre produzioni!