Non esistono più il sistema e l’antisistema.
Esiste un sistema solo ed unico, vischioso, pervasivo, fluido. Le cosiddette forze antisistema si sono rivelate incapaci di un pensiero critico sviluppato, o più semplicemente, di comprendere come si contano i voti e di individuare cosa convenisse fare. Sono andate in ordine sparso senza neppure capire le conseguenze di un semplice dato numerico e per la prima volta nel parlamento italiano non saranno rappresentate voci di dissenso radicale e l’opposizione sarà appannaggio esclusivo di chi ha mal governato in questi ultimi anni.
Costruire una rappresentanza politica unitaria è stato reso impossibile, oltre che da gelosie, antipatie personali, rancori, piccoli personalismi da bottega, miopia politica, soprattutto dalla mancanza di unità del movimento di opposizione sociale, che è ancora più frammentato e diviso degli stessi raggruppamenti candidati alle elezioni ed ha smesso da tempo di far sentire la propria voce nelle piazze. Questo profluvio di associazioni e comitati sorti numerosi negli ultimi anni non ha rappresentato una forza ma una debolezza per l’incapacità di avanzare proposte concrete e realizzabili.
Serve una fase costituente delle associazioni e dei movimenti che superi la frammentazione attuale per arrivare successivamente ad una sintesi politica.
Costruiamo una piattaforma unitaria fondata su pochi punti chiari e inderogabili ma soprattutto portiamo questi valori con gioia ed entusiasmo nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nelle scuole, nei rapporti interpersonali.
Creiamo una umanità nuova partendo dai valori espressi nella Costituzione e difendiamo:
la Pace,
il diritto ad una vita dignitosa,
il rispetto delle minoranze,
la libertà di opinione, di espressione, di cura,
l’informazione e la cultura.