La lettera di C.F. Paredes sulla trasmissibilità di SARS-CoV-2 tra gli individui completamente vaccinati dimostra come green-pass e obblighi vaccinali per covid non abbiano fondamento scientifico, e che queste politiche, proprio alla luce delle prove disponibili, andrebbero riviste.

Le vaccinazioni contro la COVID-19 si sono dimostrate efficaci, per un periodo di tempo, sulla malattia sintomatica grave individuale, con conseguente riduzione dei ricoveri in ospedale e in unità di terapia intensiva; al contrario, l’impatto sulla trasmissibilità di SARS-CoV-2 è differente.
Le motivazioni scientifiche alla base dell’obbligo vaccinale e delle misure restrittive del green pass sono fondate sul presupposto che la vaccinazione impedisca la trasmissione ad altri, provocando una “pandemia dei non vaccinati”.

La letteratura scientifica dice altro.

Uno studio di coorte ha dimostrano che l’impatto della vaccinazione sulla trasmissione delle varianti circolanti di SARS-CoV-2 non sembrava essere significativamente diverso tra le persone non vaccinate e quelle vaccinate.
La diffusione di infezioni da COVID-19 tra operatori sanitari completamente vaccinati in Israele, che a loro volta hanno contagiato i pazienti, richiede una rivalutazione delle politiche di vaccinazione obbligatoria.
Sono sempre più numerose le prove che i titoli virali nelle vie aeree superiori e inferiori di vaccinati e non vaccinati sono simili e che virus coltivabili si ritrovano nella stessa misura nelle due categorie.

Una recente indagine dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie su un focolaio di COVID-19 in una prigione del Texas ha mostrato uguale presenza di virus infettivi nel rinofaringe di individui vaccinati e non vaccinati.
Ugualmente, ricercatori in California non hanno osservato differenze significative della carica virale presente nel rinofaringe di individui vaccinati e non vaccinati, anche in soggetti con infezione asintomatica.

Avevamo già descritto come vaccinati e non vaccinati si contagiassero in ugual misura con la variante delta.

A maggior ragione le prove attuali suggeriscono di riconsiderare l’obbligo vaccinale e di non abbandonare altre misure efficaci, come l’uso delle mascherine, il distanziamento fisico e il tracciamento dei contatti, anche all’interno di popolazioni altamente vaccinate.