Pare proprio che i vaccini covid non siano serviti a ridurre i contagi. Infatti l’impatto dei vaccini covid sui contagi è diventato modesto a distanza di poche settimane dalla inoculazione per divenire in breve tempo persino negativo, cioè i vaccinati si infettano di più dei non vaccinati.
Il dottor Alberto donzelli del CMSI nel suo contributo che trovi integralmente qui: Documento integrale Donzelli analizza i dati reali che portano a queste considerazioni.
Sconosciuto è il motivo per cui ciò avvenga ma l’ipotesi che pare più plausibile è quella di un deterioramento del sistema immunitario. Se ciò fosse confermato sarebbe fondamentale capire se tale peggioramento sia reversibile cessando o diradando i booster, oppure se sia persistente o addirittura progressivo.
È indubbio che vaccinazioni e booster riducano temporaneamente i casi di Covid grave, ma il punto da chiarire è la durata di questo effetto poiché è chiaro che anche in questi casi l’efficacia pratica vaccinale declini nel tempo, sia pure molto più lentamente rispetto alla discesa dell’efficacia verso l’infezione.
Alla luce di quanto esposto appaiono più che mai assurdi gli obblighi vaccinali (che ancora persistono per tutto il personale sanitario) dal momento che essi hanno come fondamento di Legge (L. 76/2021, poi L. 3/2022) “la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2” che è oggi dimostrato sia impossibile da ottenere. Ogni obbligo dovrebbe immediatamente decadere.