Come ogni anno si avvicina il Santo Natale e come ogni anno i bambini impazziscono per il famoso calendario dell’avvento. Un puro simbolo del consumismo che però regala ai più piccoli cioccolatini per ogni giorno del mese fino ad arrivare al 25 dicembre.
Quest’anno però, oltre ai bambini, il calendario dell’Avvento lo ha iniziato anche il Governo Draghi o Draghistan come i più maligni sottolineano.
Il geniale calendario del Governo però non regala cioccolatini ma bensì, al contrario, sottrae per ogni giorno un diritto costituzionale!
Avete capito bene, per ogni giorno di Avvento il Governo mette una bella X sull’articolo della Costituzione Italia che vuole sottrarre al diritto popolo e ieri è toccato all’articolo 21 che afferma il principio della libertà di manifestazione del pensiero, evidentemente, in Italia, se il pensiero non rispecchia quello del governo deve essere messo a tacere.
E’ di ieri la notizia della sospensione dai palinsesti Mediaset di due delle più importanti e autorevoli trasmissioni giornalistiche, condotte da altrettanto autorevoli conduttori: Fuori dal coro e Diritto e Rovescio. Non si tratta di sospensioni programmate ma a me pare si tratti proprio di CENSURA. I motivi, leggendo i sottotitoli degli altri giornali appaiono chiari: il reato è stato quello di aver aperto in forma giornalistica e quanto mai lecita un CONFRONTO relativamente alle decisioni scientiste del Governo Draghistan!
Due affermati giornalisti che hanno strutturato i loro programmi, più o meno piacevoli, sul principio cardine della scienza “il dubbio”. Un concetto che evidentemente non deve essere preso in considerazione dal popolo che non deve dubitare ma OBBEDIRE. Per questo confronto, che chiaramente spaventa sua maestà, occorre zittire immediatamente perché si rischierebbe di svegliare pensieri e coscienze…
Il Governo corre quindi ai ripari, come? Semplice una bella X sull’art 21 della Costituzione e un’altra casella sul calendario dell’avvento Draghistan che già ha toccato l’articolo 1 e 32!
È importante notare che tutto ciò avviene in barba alla giurisprudenza che evidentemente nulla può dinanzi alle decisioni di sua maestà, infatti vengono cancellate in un soffio due importanti sentenze della corte costituzionale sulla libertà di stampa che dovrebbe esserci. (Sentenze n. 226 del 1974 e n. 112 del 1993 della Corte costituzionale)
Cosa ci riserveranno le altre 23 caselle che ci dividono dal natale? …viene male a pensarci!
D.A.