In vista della decisione dei giudici della Corte Costituzionale sull’adeguatezza delle misure adottate dal Governo in termini di obblighi vaccinali durante gli scorsi anni di pandemia e consapevoli, come anche riaffermato durante l’ultimo congresso di Firenze, riteniamo doveroso condividere la lettera scritta dal presidente del sindacato SiSani dott. Massimo Pietrangeli.
Se ne condividi i contenuti puoi anche tu sollecitare i giudici inviando mail a ufficio.stampa@cortecostituzionale.it e per cc a sindacatosisani@gmail.com
Nella lettera si chiede ai giudici se tutti noi potremo avere un destino fatto di Libertà, Giustizia e Diritti garantiti, o se dovremo definitivamente soccombere rispetto agli interessi di chi questo Paese non lo ama affatto e vuole finire di distruggerlo non solo economicamente ma anche dal punto di vista socio-culturale, morale e spirituale.
La difesa della Costituzione dei padri fondatori della Repubblica Italiana deve essere garantita sempre e ci aspettiamo che con la sua decisione la corte vorrà spiegare in maniera chiara e forte a tutto il Popolo Italiano come non si possa piegarsi agli attacchi sempre più agguerriti di chi vuole piegarla al volere delle lobby, delle multinazionali e dei globalisti di mezzo mondo.
Ad esser in gioco non c’è “solo” la legittimità di un obbligo sanitario ma la sacrosanta libertà personale e dunque il sacro diritto di tutti noi di essere padroni insindacabili delle decisioni che riguardano il nostro corpo e la nostra persona e di non essere costretti da nessuno e per nessun motivo a terapie sperimentali o di altro genere. Tale diritto (ormai lo sanno tutti) è sancito dall’Art. 32 della
Costituzione, ma ancor più fortemente e a chiare lettere dal Codice di Norimberga.
In gioco, con questa sentenza, vi è la pesantissima decisione se difendere la sacralità e la inviolabilità della Persona o se rendere tutti noi ancor più schiavi delle lobbie delle multinazionali sovranazionali.
Le reazioni avverse non possono più essere negate, date le più di 11 MILIONI di segnalazioni (e più di 70.000 decessi) correlate
all’inoculazione dei prodotti noti come “vaccini anti-Covid”. Questi numeri purtroppo rappresentano, a giudizio unanime della stragrande maggioranza dei più prestigiosi epidemiologi al mondo, all’incirca soltanto tra l’1% e il 10% di tutti gli eventi
realmente verificatisi.
La presunta immunizzazione data da questi farmaci non è garantita.
Crediamo che i Giudici abbiano l’obbligo morale e deontologico di valutare con molta accuratezza la veridicità, la serietà, e soprattutto
la terzietà delle fonti scientifiche che sono state sottoposte sia dai promotori di questo obbligo di legge che da associazioni che difendono la Libertà di scelta ma anche di risollevare la fiducia nella Magistratura italiana, ultimamente scesa ai minimi termini.
Siamo speranzosi del fatto che non lasceranno passare una legge incostituzionale, pericolosissima, liberticida, e ancor prima anti-umana!
QUI: La lettera aperta completa_del_SISANI_alla_Corte_Costituzionale da scaricare.