Abbiamo tradotto integralmente un ampio studio di coorte che, con l’obiettivo di valutare la durata e l’efficacia dell’immunità, ha confrontato 3 gruppi di cittadini israeliani:
- soggetti non infettati, che hanno ricevuto 2 dosi di vaccino Pfizer prima del 28 febbraio 2021 (>673.000)
- soggetti precedentemente infettati nello stesso periodo, non vaccinati (quasi 63.000)
- soggetti precedentemente infettati che hanno ricevuto una singola dose vaccinale entro il 25 maggio (quasi 42.000).
Nei mesi da giugno a metà agosto, in cui è stata dominante la variante Delta, gli Autori hanno potuto osservare che:
l’immunità da malattia naturale, rispetto alle 2 dosi di vaccino, è risultata:
- 13 volte più efficace contro l’infezione,
- 27 volte verso la malattia sintomatica,
- 8 volte verso il ricovero in ospedale.
E’ evidente pertanto l’inutilità di vaccinare i guariti e pare logico non vaccinare gli adolescenti e i bambini, che è meglio affrontino la malattia naturale che decorre in modo lieve o asintomatico in queste età e offre una protezione più robusta e duratura contro le varianti del virus.
QUI la traduzione integrale dello studio preprint.