Ad un anno e mezzo dall’inizio della pandemia sappiamo poco sulla reale necessità di far indossare ai ragazzi le mascherine facciali. Diversi ricercatori si stanno interrogando sui vantaggi di questa pratica, valutando il contenuto di anidride carbonica nell’aria inalata, con o senza mascherine chirurgiche, nei bambini sani.
Uno studio clinico randomizzato è stato eseguito dal gruppo di ricercatori guidato da Harald Walach e pubblicato da Jama Pediatrics il 30 giugno 2021
Sono state effettuate misurazioni della durata di 9 minuti per ogni tipo di mascherina, in un ambiente con aria con una percentuale di CO2 <0,1%.
Bisogna ricordare che a scuola le mascherine sono indossate in media per 270 minuti (4 ore e mezza) al giorno.
Il risultato è preoccupante: i livelli di CO2 più bassi nei bambini erano 3 volte più alti del limite stabilito dalla normativa tedesca.
Si è visto inoltre che i più giovani avevano livelli molto più alti. Un bambino di 7 anni aveva raggiunto valori 62 volte superiori alla norma consentita dalla legge.
Tabella dei valori di CO2 con mascherine (45 bambini, età media 10,7 a.)
Misurazione |
CO2, media % in volume* |
Risultato principale | |
Aria inalata con mascherina chirurgica | 1,312 |
Aria inalata con mascherina FFP2 | 1,391 |
Risultato addizionale | |
Insieme di aria espirata e inalata con mascherina chirurgica | 2,650 |
Aria espirata con mascherina chirurgica | 3,847 |
Insieme di aria inalata ed espirata con mascherina FFP2 | 2,677 |
Aria espirata con FFP2 | 3,846 |
*limite per l’aria in ambienti chiusi 0,2% in volume secondo il German Federal Environmental Office (2008).
Cosa può succedere a questi bambini?
Quando la concentrazione dell’anidride carbonica supera il valore dello 0,5% possono comparire: perdita della concentrazione, senso di forte stanchezza e sonnolenza.
Inoltre, la resistenza all’espirazione prodotta dalla mascherina tenuta a lungo, (NB: alcuni pensano di proteggersi tenendola in modo permanente) aumenta la re-inalazione dei propri virus, in un circolo vizioso che moltiplica la carica virale, favorendone la penetrazione negli alveoli polmonari, dove le difese immunitarie innate sono carenti. Lì il virus si può moltiplicare molto e quando, ~10 giorni dopo l’infezione, arrivano gli anticorpi delle difese adattative, trovano grandi quantità di virus scatenando una battaglia violenta, con grave infiammazione e una possibile evoluzione grave.
Non costringiamo i bambini a misure irrazionali. Usiamo le mascherine solo quando servono, e manteniamo gli ambienti ben areati.