Se l’uso della mascherina può avere senso negli spazi chiusi quando non è possibile mantenere la distanza interpersonale di sicurezza, è inutile e persino dannoso in altre circostanze.
MASCHERINE SOLO QUANDO SERVONO PERCHÉ POSSONO ESSERE DANNOSE
Incontriamo ogni giorno persone che passeggiano, che vanno in bicicletta, che corrono indossando una mascherina facciale. Potremmo limitarci a sorridere, come quando vediamo persone sole in auto che guidano indossandola, ma ci pare doveroso fornire informazioni corrette.
Alleghiamo la traduzione, a cura del dott. Andrea Agostini, di uno studio sugli effetti delle mascherine chirurgiche ed FFP2/N95 sulla capacità cardiopolmonare di soggetti in buona salute fisica.
Lo studio è stato condotto presso il Dipartimento di Cardiologia, Università di Leipzig su 12 maschi volontari reclutati all’interno dello staff medico.
A ciascun soggetto è stato chiesto di partecipare a tre diversi test a sforzo incrementale, uno “senza maschera” uno con mascherina chirurgica ed uno con mascherina FFP2/N95.
Entrambi i tipi di mascherine riducono in modo significativo i parametri polmonari dinamici.
Le conclusioni dello studio illustrano il marcato impatto negativo delle mascherine sulla capacità cardiopolmonare, compromettendo significativamente le attività fisiche più impegnative e lavorative. Inoltre, le mascherine riducono in modo importante la qualità della vita di chi le indossa. Questi effetti devono essere presi in considerazione e confrontati con i potenziali effetti protettivi sulla trasmissione virale.
I soggetti sottoposti allo studio sono persone giovani in ottima forma fisica, persone anziane o affette da patologie cardiache o respiratorie potrebbero risentire ancora di più degli effetti negativi indotti dall’uso prolungato delle maschere.
Spieghiamolo ai nostri anziani!
Leggi qui lo studio: Fikenzer_mascherine_TRADOTTO