Riportiamo lo studio eseguito da un qualificato gruppo di professionisti sull’eccesso di mortalità riscontrato negli ultimi anni in Italia ed in Europa. Ne consigliamo la lettura per intero ma possiamo anticipare che i dati ufficiali confermano ciò che il professor Alberto Donzelli, membro della CMSi, aveva denunciato nel suo intervenuto in collegamento video in Commissione Affari costituzionali del Senato: “I dati mostrano che la vaccinazione universale si associa a maggior mortalità tra giovani e giovani adulti”.
Per l’Italia sono stati utilizzati i dati di ISTAT mentre per l’estero le fonti sono state Eurostat, OCSE, Our World in Data ed EuroMoMo.
Le principali evidenze relative all’Italia sono:
•Gli anni 2021 e 2022 registrano un’eccesso di mortalità rispetto alla media storica del periodo 2015-2019, molto superiore alle normali fluttuazioni, come emerge confrontando l’eccesso dei decessi dell’anno 2022, pari a 67.879, con la deviazione standard del quinquennio 2015-2019 pari a 12.960.
•Tali valori non sono ancora consolidati ed un recente rapporto ISTAT, in cui sono citati i dati consolidati per l’anno 2021, riporta un totale di decessi pari a 701.346, pertanto aumentando ulteriormente, ed maniera ancora più anomala, l’eccesso di mortalità nel 2022 rispetto al 2021 portandolo oltre i 12.000 decessi, rispetto ai circa 4.500 qui indicati.
•Nel 2021 rispetto al 2020 oltre ad un anomalo incremento nella mortalità, è emerso il notevole incremento della mortalità nelle fasce giovanili: bambini, giovani e adulti fino ai 44 anni. Un rilevante aumento di mortalità per tutte le cause rispetto al 2020 ha interessato anche la categoria degli adulti della fascia 55-59 anni e i grandi anziani.
•Il raffronto dei dati 2021-2022 con la media 2015-2019 ha, invece, evidenziato un corposo eccesso di mortalità per tutti gli ultracinquantenni.
•L’andamento dei decessi in eccesso osservato nel 2021 e nel 2022, lineare e in progressivo aumento, privo di “ondate” evidenti, porta ad escludere l’impatto di fenomeni stagionali, quali l’influenza, il freddo o il caldo.
•Il 2022 ha registrato un incremento della mortalità totale rispetto al 2021 di 4.500 decessi, pari al 7%, considerando i dati di dettaglio ISTAT, 12.000 decessi, considerando i dati consolidati e aggregati.
Anche noi riteniamo sia necessario indagare sui fattori che stanno determinando questi eccessi anomali di decessi.
Si richiedono, quindi, i dati relativi alla mortalità generale con distinzione tra vaccinati e non vaccinati, cause di morte, sesso e fasce di età e che gli organi preposti pongano fine alla pratica distorsiva di classificare come “non vaccinato” i soggetti deceduti nei 14 giorni successivi a ciascuna inoculazione.
Si chiede, inoltre, che le Istituzioni avviino a livello nazionale e locale indagini per individuare le cause del fenomeno registrato e a predisporre i mezzi e le risorse per arginarlo.