Ogni giorno si alza qualcuno e, convinto di fregare tutti, e in particolare i no green pass per definizione terrapiattisti e analfabeti funzionali, tira fuori un mirabolante paragone che dovrebbe inchiodare i noGP alla loro stupidità. Opporsi al GP è come opporsi al certificato elettorale, argomenta arguta l’ineffabile dott.ssa Viola; chi non si vaccina è come un evasore fiscale che si sottrae al suo dovere, ammonisce il garrulo e improvvido Letta. La prima dimentica che il certificato elettorale non ti abilita a esercitare diritti umani fondamentali, ma certifica il tuo diritto a partecipare alle votazioni e il secondo tralascia il non irrilevante particolare che evadere le tasse è un reato, mentre non vaccinarsi è perfettamente legittimo. Ma come sempre la palma del migliore spetta alle burinate del Burion furioso, che convinto di avere capacità logiche da novello Aristotele e l’ironia di un Mark Twain scrive questo avvilente twitter: “Dal 15 novembre sarà obbligatorio montare pneumatici invernali. Ribelliamoci contro questa dittatura e rivendichiamo il sacrosanto diritto di guidare sulla neve con le gomme estive. Dittatura dei gommisti.”. Del resto c’era stato chi aveva già paragonato l’opposizione al green pass a quella ai semafori o ad altre regole della circolazione stradale. Ci vuole una certa povertà intellettuale per non capire che è come paragonare capre e cavoli, il codice della strada non nega alcun diritto umano fondamentale che invece è proprio quello che fa il GP. Insomma si tratta proprio di paragoni del piffero, o, meglio, del pfizer!