Il dottor Carlo Tonarelli interviene sull’argomento sollevato dal dottor Serravalle riguardante PREVENZIONE E CURA DELLE INFEZIONI RESPIRATORIE E DELLE FARINGOTONSILLITI DEI BAMBINI

Alcuni assiomi dal precedente articolo del dr. Serravalle da tenere ben presenti :

  1. i 2/3 delle forme di faringo-tonsillite sono di origine virale (gli antibiotici sono inutili e dannosi) e sono autolimitanti ovvero guariscono spontaneamente nell’arco di 3/5/7 giorni.
  2. 1/3 dei bambini, soprattutto sopra i due anni, può presentare una tonsillite batterica da Streptococco beta emolitico che dal tampone rapido (RAD) o dalla clinica o da un esame del sangue PCR può essere riconosciuto e curato necessariamente con antibiotico per sei giorni.
  3. Le placche sulle tonsille (essudato bianco) non sono necessariamente di origine “batterica” ma il più delle volte di origine virale (inutile l’antibioticoterapia).
  4. La febbre che tanto preoccupa mamme e nonne (Panic Fever) è utile e necessaria a distruggere il virus ed evitare complicazioni e sovrapposizioni batteriche.
  5. Le convulsioni febbrili che accadono in bambini “geneticamente” predisposti avvengono per lo sfebbramento repentino dovuto all’uso di antipiretici (Paracetamolo e Ibuprofene)

Fatta questa premessa ogni inverno dai 4 ai 6 milioni di bambini presentano uno o più episodi fra influenza e parainfluenza e il 90 % viene sistematicamente curato con antibiotico e antipiretico per non parlare di sciroppi o gocce per la tosse e aerosol con broncodilatatori e cortisone , tutti farmaci off-label ossia non idonei per i bambini!

Perché allora certi bambini si ammalano così facilmente?

La prima cosa da dire che il sistema immunitario del bambino piccolo matura con lui e diventa sviluppato verso i cinque anni, la seconda è che, da un punto di vista omeopatico questi bambini hanno una COSTITUZIONE MIASMATICA più fragile e solitamente sono TUBERCOLINICI (ossia hanno fra i progenitori malati di tubercolosi) e il loro DNA ha ereditato una predisposizione alle malattie delle prime vie respiratorie.

Il MIASMA TUBERCOLINICO ha spesso sintomi aspecifici (soprattutto nei bambini piccoli) ed includono febbre (duratura), sudorazione notturna, perdita di peso o mancato accrescimento, inappetenza, astenia, malessere. In caso di localizzazione polmonare può essere suggestiva la persistenza di tosse stizzosa. I rimedi che l’omeopata utilizza per rinforzare questa costituzione miasmatica e il suo terreno sono proprio i rimedi tubercolotici: Tubercolinum K, Tubercolinum Aviarie, Silicea, Phosphorus, Pulsatilla e altri.

I sintomi delle I.R.R. (infezioni Respiratorie Ricorrenti) sono caratterizzate da sintomatologia classica, già ricordata nel precedente articolo:

  • FEBBRE
  • FARINGODINIA (Mal di Gola)
  • TOSSE secca o produttiva
  • Mal di testa
  • Cambiamento dell’umore con pianto e irritabilità
  • Sensazione di malessere generale con astenia e inappetenza

Per questi sintomi al 97% dei bambini vengono somministrati farmaci:

  • Ad oltre il 90% antipiretici (Paracetamolo e Ibuprofene spesso associati)
  • Al 70% antibiotici anche di terza generazione, questo vuol dire creare Antibiotico Resistenza
  • A più del 50% sono somministrati anche altri farmaci (cortisone, broncodilatatori, antitussigeni)

Spessissimo il pediatra si scontra con le aspettative terapeutiche dei genitori e tende a prescrivere “su induzione”, ciò avviene ad esempio per gli antibiotici che andrebbero usati solo in caso di una eventuale sovrainfezione batterica per cui solo una percentuale molto esigua ne trae reale beneficio. Vengono dati “per copertura” su richiesta dei genitori. Anche gli antipiretici che per la PANIC FEVER (paura della febbre alta = Convulsioni o Meningite) vengono utilizzati in maniera impropria.

Circa il 40% dei pazienti con I.R.R. trattati presenta manifestazioni da errore iatrogeno!!!! Un bambino su quattro viene ricoverato per effetto iatrogeno! Si calcola, mediamente, che vengano prescritti dai 4 ai 6 milioni di confezioni di farmaci (Antibiotici, Antipiretici, Antiinfiammatori, Antitussigeni) in una stagione.

E ALLORA CHE FARE? Stimolare l’Immunità: La Vix Medicatrix Naturae

“Ciò che concorda con la natura rimane ed ha forza, ciò che con essa contrasta conduce in un labirinto senza entrata ne uscita sicura .” Paracelso 1698

QUALE STRATEGIA?

  1. STIMOLARE L’IMMUNITA’ ASPECIFICA -> Fitochimici
  2. RAFFORZIAMO L’IMMUNITA’ Specifica -> Nosodi Omeopatici e Rimedi per la Febbre
  3. RINFORZO DEL TERRENO Individuale -> Microbiota in Eubiosi, Ridurre lo Stress Ossidativo

 COME FARE?

  1. Contrastare la fase REPLICATIVA del Virus —> Fitochimici Alimentari (Lattoferrina, Lisozima, Resveratrolo, Quercetina)
  2. Contrastare la fase dell’IPERINFIAMMAZIONE Virale contrastando la produzione di  Citochine Infiammatorie IL-6 —> Fitoterapici (Ribes Nigrum, Rosa Canina, Propoli) e Rimedi Omeopatici per contenere la febbre.
  3. Contenere il DANNO OSSIDATIVO e disbiosi intestinale —> Vitamine A, B1, B5, B6, D3, C, E. Probiotico Lactobacilus paracasei

1) CONTRASTARE LA Fase REPLICATIVA DEL VIRUS

I FITOCHIMICI: LATTOFERRINA, LISOZIMA, RESVETAROLO, QUERCETINA

Recentemente è stato riportato che la lattoferrina lacrimale e il lisozima sono bio-marcatori rilevanti della competenza immunitaria della mucosa e che i livelli di questi predicono il rischio di contrarre infezioni del tratto respiratorio superiore.

Le concentrazioni di lattoferrina e lisozima diminuiscono con l’età, aumentando potenzialmente il rischio di infezioni respiratorie. Per la prima volta sono stati ammessi nella terapia di una malattia umana O.G.M. ed in particolare delle sostanze proteiche di basso peso molecolare, derivati da una glicoproteina dell’immunità naturale (lattoferrina) in grado di antagonizzare la replicazione dei virus, interferire con la sintesi dei glicani del capside virale, opsonizzare gli agenti virali e quindi determinare, nel breve-medio termine, una risposta immunitaria favorevole.

L’attività antivirale e antibatterica del lisozima è dovuta alla sua capacità di catalizzare l’idrolisi dei legami glicosidici βeta (1–4) tra acido N-acetilmuramico e N-acetilglucosamina nei polisaccaridi della parete cellulare. L’attività batterica e virale migliore si attua agendo in sinergia con lattoferrina e immunoglobuline. Il lisozima cloridrato è inserito nella categoria farmacoterapeutica per uso sistemico contro batteri e virus.

Il meccanismo d’azione attraverso il quale il resveratrolo esercita una “azione antivirale” è legato alla capacità d’interferire con la sintesi di ribonucleoproteine virali e con il trasferimento nucleo-citoplasmatico delle stesse. All’azione antivirale e “immunomodulante”, il resveratrolo associa un’importante attività anti-infiammatoria dato che inibisce la 5- lipo-ossigenasi coinvolta nel metabolismo dell’acido arachidonico e quindi della sintesi dei leucotrieni, citochine ad azione infiammatoria, riduce anche i livelli di Proteina C reattiva e il fibrinogeno plasmatico. L’azione anti-infiammatoria è correlata alla capacità del resveratrolo di inibire l’inflammasoma attiva (Interleukina-1-Beta), a seguire tutta la cascata citochinica compresa la via del fattore di trascrizione nucleare (NFKB), con conseguente riduzione della sintesi di citochine pro-infiammatorie.

La quercetina è il flavonoide maggiormente utilizzato per i disturbi metabolici e infiammatori e la principale attività attribuita è quella antiossidante. Numerosi studi scientifici dimostrano inoltre che la quercetina possiede le seguenti attività: antinfiammatoria, anti-estrogenica, antivirale e immunomudolatoria.

2) RIDURRE L’INFIAMMAZIONE VIRALE

a) Fitoterapici (Ribes Nigrum, Rosa Canina Propoli)

RIBES NIGRUM = le gemme sono ricche di flavonoidi e glicosidi, noti per stimolare la produzione di glucocorticoidi (cortisolo e corticosterone) da parte delle zona fascicolata delle ghiandole surrenali e, perciò, capaci di ridurre le infiammazioni e utili come antistaminico. Efficace sulle ostruzioni infiammatorie delle prime vie respiratorie, ha azione Interferon Simile (aumenta la proliferazione e il numero dei linfociti, aumenta le albumine e la iper – alfa 2 , Iper -beta due e Iper – gamma). E’ anche rivitalizzante ed energetico.

ROSA CANINA = Principi attivi – Vitamina C (circa 1.5%), pectine, carotenoidi, tracce di flavonoidi. Attività principali: antivirale, di aumento delle difese naturali dell’organismo, antinfiammatoria grazie attivazione macrofagi, riequilibrio lipo-gamma-globulinemia, accresce le Albumine grazie a cui aumenta le difese immunitarie. Utilizzo – Aumento difese immunitarie.

PROPOLI = ha attività terapeutica antivirale inibendo la 5-Ossigenasi

b) Rimedi Omeopatici per contenere i i picchi febbrili e il discomfort del bambino

Premesso che la febbre è un fenomeno naturale esso è dovuto all’infiammazione di tonsille, gola, naso e prime vie respiratorie e, nella stragrande maggioranza dei casi nei bambini abbaiamo detto di origine virale e autolimitante, raramente la febbre è dovuta  a infezioni delle vie urinarie e rientra in un meccanismo di difesa dell’organismo contro svariate infiammazioni. Può essere gestita omeopaticamente in attesa di una visita medica. Non esiste la Tachipirina omeopatica, nel senso che non bisogna attendersi uno sfebbramento con i rimedi omeopatici perché la temperatura è utile a distruggere il Virus che muore sopra i 38°5 gradi di temperatura corporea. Se la temperatura supera i 39,5° nel bambino con meno di tre anni è utile il paracetamolo.

Il dosaggio dei rimedi consigliati:

diluizione 5 CH (3-5 granuli) da ripetere spesso ogni 20-30 minuti nelle prime quattro ore e poi diradare. Nel bambino piccolo i granuli vanno sciolti in acqua da dare a piccoli sorsi.

Febbre leggera: (38°)

Bryonia: febbricola, mucose secche e desiderio di bere, tosse secca e mal di testa.

Ferrum phosphoricum: febbre accompagnata da debolezza e sudorazione, sete non significativa (il Ferrum p. va bene anche per l’otite anche se non è accompagnata da febbre).

Febbre media: (38,5°-39°)

Arnica: febbre secondaria a un trauma psicologico o fisico o sforzo muscolare.

Belladonna: febbre con flogosi e arrossamento al volto, sudorazione abbondante.

Chamomilla: febbre con dolori ai denti e gengivite.

Eupatorium: febbre in sindrome influenzale.

Gelsemium: febbre che insorge per una situazione particolare: prima di un viaggio, di un esame, di un’interrogazione, ecc., forte mal di testa.

Aconitum: febbre con ansia e agitazione, senza sudorazione ma con brividi e dolori.

Arsenicum album: febbre dovuta a problemi gastroenterici con enterite e dolori addominali.

Febbre alta: (39,5°-40°)

Sempre rimedi unitari a 6 CH granuli o gocce (3-5 gocce in fase acuta ogni15-30 minuti per le prime 3-4 ore poi tre volte al giorno) si possono dare nel primo stadio (dell’invasione).

Aconitum: insorgenza brusca e miosi.

Arsenicum album: febbre con freddo e agitazione mentale dalle 1 alle 3.

Belladonna: febbre alta con prostrazione e midriasi.

Bryonia: febbre con molta sete, verso le 21.

Ferrum phosphoricum: febbre intermittente con epistassi sangue dal naso.

Eupatorium Perfoliatum: febbre mattutina con mialgia, sensazione di essere stati bastonati e tendenza al vomito.

Nel secondo stadio della febbre (periodo di stato) si può dare:

Gelsemium sempervirens: il bambino è stanco, non ha sete.

Lachesis: il bambino non tollera il peso delle lenzuola.

Mercurius solubilis: febbre con sudorazione maleodorante.

Nux vomica: febbre digestiva con lingua impaniata.

Si possono associare supposte di Viburcol

c) Indometacina negli Adulti

OGNI MAMMA CHE VUOLE CURARE CON L’OMEPATIA IL SUO BAMBINO DOVREBBE CONOSCERE LA MATERIA MEDICA DEI PRINCIPALI RIMEDI PER LA FEBBRE

I rimedi omeopatici per la FEBBRE non sono solo per la febbre ma possono curare, a seconda della diluizione con cui vengono prescritti, una serie ben più ampia di sintomi. Più il bambino o l’adulto che presenta il SINTOMO FEBBRE è simile al quadro complessivo del rimedio, più significativa sarà la guarigione di tutta la patologia e non solo del sintomo febbre.

3) RIDURRE LO STRESS OSSIDATIVO

Un bambino, come un adulto ha basse difese immunitarie a causa dell’alterazione del Microbiota Intestinale che agisce direttamente sui mitocondri cellulari. Le cause possono essere diverse: fra le principali  abuso di farmaci , errori di alimentazione (eccesso di zuccheri e di cibi acidificanti come carne, salumi, formaggi). Dopo un episodio influenzale occorre sostenere il microbiota intestinale con l’utilizzo di VITAMINE in primis VITAMINA D3 Colecarciferolo, VITAMINE del GRUPPO B: B1 Tiamina B5 Acido Pantotenico B6 Piridossina. Per rinforzare il microbiota intestinale sono utilissimi i Probiotici.

Piccoli accorgimenti quotidiani e semplici integrazioni sono utilissimi per tener noi e i nostri bambini in salute.