Una nuova conferma della contagiosità dei vaccinati proviene dallo studio che ha analizzato in un unico laboratorio i tamponi naso-faringei di 719 individui raccolti tra il 29 giugno 2021 e il 31 luglio 2021 nel Wisconsin. Le cariche virali erano simili, indipendentemente dallo stato vaccinale in un contesto in cui la variante Delta era prevalente. Il 68% degli individui infetti nonostante la vaccinazione è risultato positivo con un numero di cicli di amplificazione (Ct) <25, compresi 8 asintomatici. Confrontando i valori di Ct nei campioni dei soggetti completamente vaccinati e di quelli non vaccinati non sono state rilevate differenze significative. In particolare, 212 su 311 (68%) degli individui con infezione nonostante la vaccinazione completa avevano valori di Ct estremamente bassi <25, coerenti con la presenza di alte cariche virali (Fig.1).

Figura 1.
Le distribuzioni dei valori di soglia del ciclo PCR SARS-CoV-2 (Ct) al momento del test non differiscono in base allo stato di vaccinazione.

Sebbene il valore Ct non possa essere utilizzato per dedurre l’infettività del paziente, studi precedenti hanno suggerito che campioni con valori Ct di 25-30 o inferiori fossero indice di questa possibilità. Per determinare se ad elevate cariche virali corrispondesse una reale contagiosità del SARS-CoV-2, gli autori hanno tentato di coltivare il virus da un sottoinsieme di 55 campioni con valori Ct <25 (Fig.2). SARS-CoV-2 infettivo è stato isolato in 14 dei 16 campioni (88%) di individui non vaccinati e in 37 dei 39 campioni (95%) di persone vaccinate, suggerendo che Ct <25 è spesso associato al SARS-Co-V-2 contagioso, anche in persone completamente vaccinate.

Figura 2.
Virus infettivo rilevato in campioni di tampone nasale da casi non vaccinati e completamente vaccinati con valori Ct < 25.

Il numero di individui asintomatici del campione è modesto, ma i risultati delle analisi indicano che alcuni individui che si sono infettati nonostante la vaccinazione possono avere alte cariche virali e diffondere virus infettivi anche se asintomatici. Sono necessari ulteriori dati sull’isolamento del virus per determinare la frequenza della diffusione del virus infettivo nei casi asintomatici.
I risultati sono coerenti con altri rapporti recenti che rilevano cariche virali elevate in alcuni individui infetti nonostante la vaccinazione in Inghilterra e Singapore (ne abbiamo scritto QUI ). La rilevazione della presenza di un virus infettivo nel 93% dei campioni con Ct <25 indica che cariche virali elevate sono coerenti con il potenziale di trasmissione di SARS-CoV-2, indipendentemente dallo stato di vaccinazione dell’individuo. In particolare, la trasmissione di Delta da operatori sanitari vaccinati ai loro contatti familiari è stata recentemente documentata in un’indagine su un focolaio ospedaliero in Finlandia. Un focolaio nella contea di Barnstable, MA, associato a grandi raduni, ha coinvolto anche una parte sostanziale di individui completamente vaccinati (ne abbiamo scritto QUI ).

Una valutazione complessiva di questi studi ed i dati di questa indagine -concludono gli Autori- confermano la possibilità che gli individui vaccinati infettati dalla variante Delta possano trasmettere il SARS-CoV-2 ad altri