La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. E’ una malattia autoimmune, ed alcune ipotesi sulla sua origine hanno preso in considerazione anche le vaccinazioni, principalmente l’antiepatite B. Nonostante siano presenti nella letteratura scientifica report di casi di malattia insorta dopo il vaccino, non c’è conferma definitiva di tale associazione; le prove attuali suggeriscono che potrebbe esserci solo un lieve aumento del rischio di sviluppare la SM dopo il vaccino HBV in individui predisposti.
Gli Autori dello studio che riportiamo, descrivono il caso di una donna di 28 anni che ha sviluppato la prima manifestazione clinica di SM recidivante dopo vaccinazione con Comirnaty©, BioNTech/Pfizer. Sei giorni dopo la prima inoculazione, peraltro ben tollerata, ha iniziato a sviluppare dolore neuropatico addominale sinistro, compromissione sensoriale con ipoestesia della parete addominale destra e delle regioni genitali e paresi della gamba sinistra. La risonanza magnetica (MRI) del midollo spinale eseguita a distanza di 18 giorni dalla vaccinazione ha mostrato una lesione suggestiva di mielite, e la risonanza magnetica cerebrale ha rivelato lesioni multiple (> 20), parzialmente confluenti. L’anamnesi personale e familiare della paziente e l’esclusione di altre diagnosi differenziali rilevanti ha portato alla diagnosi di Sclerosi Multipla recidivante.
Gli Autori affermano che, sebbene non ci siano ancora dati sufficienti sul rischio COVID-19 dei pazienti con sclerosi multipla (SM), è probabile che i pazienti con SM più anziani o con livelli più elevati di disabilità o comorbilità rilevanti abbiano un rischio maggiore di complicanze da COVID-19. Pertanto, la vaccinazione contro il SARS-CoV-2 è generalmente raccomandata nella SM, come le vaccinazioni contro altri agenti infettivi. Si pensa che la protezione dall’infezione indotta dal vaccino superi di gran lunga il rischio di esacerbazione autoimmune. Sinora sono stati segnalati tre casi di riattivazione o di malattia demielinizzante di nuova insorgenza dopo la vaccinazione con l’adenovirus ricombinante Oxford-AstraZeneca COVID-19 (ChAdOx1 nCoV-19; AstraZeneca). La campagna di vaccinazione nei pazienti con SM è supportata da dati iniziali di sicurezza espressi in uno studio recente condotto su circa 500 pazienti con SM che ha mostrato come il tasso di recidiva dopo la vaccinazione con il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 sia simile (circa il 2%) al tasso di recidiva in un periodo di tempo comparativo senza vaccinazione.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato diversi vaccini per affrontare la pandemia di SARS-CoV-2 e ulteriori vaccini sono in fase di revisione normativa. Anche se alcuni di questi vaccini potrebbero determinare un piccolo rischio di esacerbazione autoimmune, non è ancora chiaro se questo possa differire a seconda del tipo di vaccino, e se i pazienti con malattia infiammatoria preesistente del SNC dovrebbero ricevere un tipo particolare di vaccinazione.
“Sulla base di un singolo caso è impossibile decidere se questo evento è legato causalmente alla vaccinazione o una mera coincidenza”
affermano gli Autori. Un’altra importante motivazione per sviluppare i programmi di vaccino vigilanza ATTIVA. La sicurezza e l’efficacia della vaccinazione SARS-CoV-2 nei pazienti con SM deve essere supportata da dati certi.
Oltre al contenuto dell’articolo, ci ha colpiti la dichiarazione dei conflitti d’interesse degli Autori: il primo firmatario J. Havla ha dichiarato di avere ricevuto sovvenzioni da Celgene, Merck, Alexion, Novartis, Roche, Santhera, Biogen, Heidelberg Engineering, Sanofi Genzyme e supporto non finanziario della Guthy-Jackson Charitable Foundation, tutti al di fuori del lavoro presentato.
R. Hohlfeld ha ricevuto onorari e sovvenzioni da Novartis, Sanofi, Biogen, Teva, Merck, JJ e Roche.
T. Kümpfel ha ricevuto rimborsi per spese di viaggio e compensi personali da Bayer Healthcare, Teva Pharma, Merck, Novartis Pharma, Sanofi-Aventis/Genzyme, Roche e Biogen, nonché sovvenzioni da Bayer Schering AG, Novartis e Chugai Pharma, tutti al di fuori dell’opera presentata.
Lasciamo ai lettori l’interpretazione di questi dati.
FONTE:
Havla, J., Schultz, Y., Zimmermann, H. et al. First manifestation of multiple sclerosis after immunization with the Pfizer-BioNTech COVID-19 vaccine. J Neurol (2021). https://doi.org/10.1007/s00415-021-10648-w