L’ex ministro Speranza è nervosetto e preoccupato per l’approvazione alla Camera della proposta di legge che mira all’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Lo comprendiamo.

Straparla di “tribunale politico” e afferma che “la Commissione è indegna di un grande Paese come l’Italia, e dobbiamo essere orgogliosi dell’Italia, perché anche in quel periodo ha retto e si è rilanciato, nonostante il sottofinanziamento (operato da tutti i governi precedenti, con la partecipazione del PD: nota nostra). Grazie a medici, personale sanitario, ha dimostrato di essere comunità, di avere il senso delle regole, di aver fiducia nella scienza conseguendo uno dei migliori risultati d’Europa e del mondo con le vaccinazioni. Dovremo essere orgogliosi del lavoro fatto”.

Già, la fiducia nella scienza: è un ritornello a cui il Nostro ricorre spesso, è un’ossessione di cui si fa scudo per giustificare le sue scelte politiche fallimentari.

Lo dimostrano centinaia e centinaia di lavori scientifici.

Secondo i dati riportati nel Rapporto annuale ISTAT 2022, con 16 milioni di contagi e oltre 160mila decessi associati all’infezione da SARS-CoV-2 tra marzo 2020 e aprile 2022, l’Italia è stata, insieme alla Spagna, fra i paesi Ue maggiormente colpiti dalla pandemia. Non un record di cui essere fieri.

Il 48% dei decessi è avvenuto nel 2020, il 37% nel 2021 e il 15% tra gennaio e aprile 2022, con l’evoluzione del virus, che è divenuto meno letale per ragioni essenzialmente biologiche. Nel confronto con il quinquennio pre-pandemico 2015-2019, nel 2021 si è registrato un eccesso di mortalità totale di 63mila unità in più.
In Italia, nel 2020, l’eccesso di mortalità si è manifestato a partire dalla classe di età 45-59 anni (+2,5%), superando l’11% a partire dai 70 anni.

Nel 2021, l’eccesso di mortalità è risultato simile a quello del 2020 nella classe 45-59 anni mentre è diminuito negli altri segmenti di età, soprattutto a partire dagli 80 anni. Nella fascia sotto i 45 anni non c’è stato eccesso di mortalità, e per questo le misure adottate, quali ad esempio la proibizione di svolgere attività fisica anche all’aperto anche per i bambini e ragazzi non vaccinati sono state inutili e controproducenti.

I vaccini: ad aprile 2022, con l’80,1% di vaccinati con ciclo primario, l’Italia si colloca al terzo posto della graduatoria europea, dopo Portogallo e Malta, un primato rivendicato con orgoglio da Speranza.

Oggi, finalmente è ammesso da tanti (non tutti) che i vaccini non solo non impediscono i contagi, ma che addirittura li favoriscono.

L’ISS sapeva già dal novembre 2021, prima di Omicron, che gli anziani vaccinati si sono ammalati tra il 20 e il 30% in più dei non vaccinati a 8-9 mesi di distanza dalla 2° dose, e oltre al 50% nei soggetti ad alto rischio.

Il ministro Speranza, chino alla Scienza, è stato informato di questa pubblicazione del “suo” Istituto Superiore di sanità?

Potremmo citare decine e decine di articoli che hanno dimostrato la maggiore facilità di contagiarsi dei vaccinati a distanza di mesi dall’inoculazione in molti paesi del mondo.

Non possiamo non sorridere alle ingenue parole del Nostro che, ancora, con una pervicacia disarmante, fa riferimento ai dati scientifici che smentiscono il suo operato e bocciano i suoi provvedimenti, dal green pass, semplice e rafforzato, alla tachipirina e vigile attesa (del ricovero in ospedale).

Uno studio realizzato su oltre 51.000 dipendenti della Cleveland Clinic, grande centro medico universitario in Ohio dimostra come una persona che ha ricevuto più dosi di vaccino ha un rischio maggiore di contagiarsi di SARS-CoV-2. La figura qui allegata è inequivocabile. Non c’è possibilità di fraintendimenti. Qualcuno la vuole mostrare all’ex ministro?

L’abbraccio tra Speranza e Conte, in Parlamento, tra gli applausi entusiasti dei compagni di partito, è il simbolo della corresponsabilità dei due: Conte e successivamente Draghi (celebre per la frase: non ti vaccini, muori e fai morire…) sono responsabili, oltre che dell’eccesso di mortalità, di effetti recessivi importanti, dall’attuale calo delle nascite al cambiamento delle abitudini di vita della popolazione, dei danni al mercato del lavoro, con l’aumento delle diseguaglianze a sfavore di segmenti della popolazione già in condizioni di vulnerabilità alla vigilia della pandemia. In Italia la disoccupazione è aumentata più degli altri paesi Ue27, così come il divario rispetto alla media europea per tutti i principali indicatori del mercato del lavoro. L’impatto della crisi sul tessuto produttivo italiano è stato profondo e diffuso, le correità dei due abbracciati sono evidenti.

La deputata di Fdi Alice Buonguerrieri ha dichiarato che la Commissione “verificherà ogni aspetto della pandemia, perché la verità è un bene prezioso per tutti. Verificheremo i motivi per cui il piano pandemico del 2006 non è stato aggiornato e i motivi per cui, sebbene aggiornato, non è stato attivato. Verificheremo i rapporti tra l’Italia e l’Oms e i motivi per cui è stato ritirato il rapporto in cui si diceva che l’Italia non era pronta. Verificheremo anche gli eventuali effetti avversi da vaccino che qualcuno vorrebbe restassero dei tabù. Lo dobbiamo a tutte quelle famiglie che hanno perso un loro caro”.
Noi vigileremo perché alle parole seguano i fatti, se davvero finalmente si cerchi la verità.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/06/ok-della-camera-alla-commissione-dinchiesta-sul-covid-pd-e-m5s-non-votano-speranza-tribunale-politico-poi-labbraccio-con-conte/7220390/