Nonostante la legge italiana vieti l’acquisto di prodotti con nicotina, di prodotti liquidi da inalazione e sigarette elettroniche (sia con nicotina che senza) ai minori di 18 anni, una indagine sul consumo di questi prodotti da parte degli adolescenti (indagine ISS-Explora) rivela che il 36,6% degli studenti intervistati nella fascia 14-17 anni e il 9,6% tra 11 e 13 anni consuma almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, sigaretta elettronica o tabacco riscaldato.
Temiamo che il dato sia sottostimato, data la comprensibile ritrosia di ragazzi e adolescenti ad ammettere il consumo di un prodotto vietato. Le ragazze “fumano” più dei coetanei maschi.
Tipi di prodotto
La vera e allarmante novità è rappresentata dalla diffusione delle sigarette elettroniche (E-cigarettes) che, inizialmente proposte come strumento per smettere di fumare, sono sempre più diffuse tra gli adolescenti. Sono commercializzate come un’alternativa più sicura alle sigarette, ma possono dare dipendenza e sono dannose.
Sono composte da una soluzione di nicotina miscelata a acqua, glicole propilenico, glicerolo ed altre sostanze, tra cui gli aromatizzanti.
Alcuni modelli non contengono nicotina, ma solo un vapore aromatizzato. La quantità di nicotina presente varia: le E-cigarettes usa e getta la contengono circa al 2% corrispondente a 20 mg per ml; approssimativamente equivalgono alla nicotina contenuta in 10 sigarette combustibili. Nelle E-cigarettes usa e getta non c’è la possibilità, come per le ricaricabili, di scegliere quanta nicotina svapare.
Le prime e-cig contenevano nicotina libera (o a base libera): estratta dalle foglie di tabacco e purificata attraverso vari trattamenti. Le usa e getta, invece, possono contenere sali di nicotina o nicotina sintetica. I sali di nicotina, ottenuti tramite l’aggiunta alla nicotina libera di additivi acidi (es. acido benzoico), fanno sì che la nicotina, anche a concentrazioni elevate, si percepisca meno.
La nicotina sintetica, invece, è contenuta in alcune e-cig come le Puff Bar: non è estratta dal tabacco come la nicotina libera e i sali di nicotina, ma è sintetizzata in laboratorio. Sulle sigarette elettroniche non viene specificato il tipo di nicotina è presente nel dispositivo (se in sali, libera o sintetica). I vaporizzatori usa e getta, confezionati con colori vivaci, aromatizzate spesso con additivi dal sapore dolce come lo “zucchero filato”, sono economici e facili da usare e nascondere.
Altra novità sono i prodotti a tabacco riscaldato (Heated Tobacco Products HTP): IQOS “I Quit Original Smoking” (trad. io smetto col fumo tradizionale), un apparecchio brevettato da Philip Morris che scalda il tabacco a 260° invece di bruciarlo.
Cosa sta succedendo?
L’uso della sigaretta elettronica tra i giovani è aumentato del 1800% tra gli anni 2011 e 2019.
La pubblicità è potente e utilizza i social particolarmente diffusi tra i ragazzi, dove passa il messaggio che lo svapo tra i giovani è la normalità, fa “figo” (meme e miliardi di visualizzazioni su tiktok), tanto che gli adolescenti di tutto il mondo che fanno uso delle sigarette elettroniche si definiscono “non fumatori”.
Ignorano i danni dello svapo?
Non si conoscono appieno i danni alla salute di questi prodotti che di recente hanno visto una diffusione di massa; ricordiamo che:
- In Italia si stima che oltre 93.000 morti ogni anno siano attribuibili al fumo di tabacco. Il tabacco provoca più decessi di alcool, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
- Il fumo di tabacco è causa nota o probabile di almeno 25 malattie.
- La nicotina favorisce l’insorgenza di ipertensione e diabete (e nei giovani può interferire con lo sviluppo neurologico).
- Circa il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima dei non fumatori e i fumatori sono affetti per più anni da gravi patologie nel corso della vita.
Le ragazze che oggi fumano probabilmente un giorno saranno madri, in quel momento riusciranno a smettere? Il fumo materno durante la gravidanza aumenta il rischio di basso peso alla nascita, prematurità, mortalità perinatale, morte improvvisa in culla, affezioni broncopolmonari, deficit mentali e comportamentali; l’esposizione al fumo passivo durante la gravidanza è legata a un aumento del rischio di aborto e di malformazioni congenite.
Le sigarette elettroniche contengono diversi tipi di aromi gradevoli, particolarmente graditi proprio da ragazzi e ragazze, i nuovi dipendenti da questi strumenti che da ausili per aiutare a smettere i fumatori, si sono rivelati degli apri pista all’uso della nicotina. Un consumo inconsapevole peraltro, dal momento che 3 utenti su 4 di età compresa tra 15 e 21 anni non sono consapevoli del fatto che la sigaretta elettronica contenga nicotina.
Le etichette non fanno chiarezza sul potenziale danno, anzi sono fuorvianti dal momento che contengono la scritta “tobacco free-nicotine” che non vuol dire “tabacco senza nicotina” ma che la nicotina presente è sintetica.
Per saperne di più:
- Una e-cig usa e getta da 600 puff, con serbatoio da 2 ml e il 2% di nicotina (ovvero 40 mg di nicotina in totale) corrisponde, per quantitativo di nicotina, a circa tre pacchetti da 20 di sigarette tradizionali (un pacchetto contiene mediamente 14 mg di nicotina). Tenuto conto che una usa e getta si esaurisce in 24-48 ore (molto dipende dalle abitudini dello svapatore), c’è il rischio di consumare l’equivalente in nicotina di 2-3 pacchetti di sigarette in 1-2 giorni;
- Rispetto ai prodotti a base di nicotina libera, i sali sarebbero assorbiti di più e prima dall’organismo, perché meno volatili (cioè si disperdono meno nell’aria e quindi una quantità maggiore di nicotina raggiunge i polmoni);
- Prove emergenti suggeriscono che alti contenuti in nicotina possano avere effetti su neurocognizione e comportamento con un aumento di depressione, tendenza al suicidio, ansia e impulsività;
- La nicotina è nota da tempo per causare gravi danni praticamente su ogni sistema di organi, soprattutto ai polmoni se inalata, anche gli e-liquid contenenti nicotina possono provocare danni irreversibili ai polmoni.
- La nicotina sintetica esiste sotto forma di due molecole: S-nicotina e R-nicotina. La nicotina naturale, presente nelle foglie di tabacco, contiene per il 99% S-nicotina, mentre quella sintetica contiene il 50% S-nicotina e il 50% R-nicotina. Ad oggi, però, non si conoscono gli effetti sulla salutedella nicotina-R presente in questo tipo di sigarette usa e getta.
ALTRE SOSTANZE
- Le sigarette elettroniche contengono anche sostanze chimiche dannose per i giovani polmoni (ad esempio, particelle ultrafini, composti organici volatili, metalli pesanti (nickel e cromo, che sono cancerogeni; zinco, stagno e piombo)), con conseguenti effetti avversi cardiopolmonari, bronchite cronica, esacerbazioni asmatiche e danni ai polmoni.
- Generalmente i liquidi per le sigarette elettroniche sono composti anche da umettanti (glicole propilenico e o glicerina). Il glicole propilenico in caso di un’inalazione prolungata può irritare le vie aeree, provocare tosse, asma e riniti; ha effetti potenzialmente tossici sulle cellule umane. Gli studi indicano che ad alte temperature, queste due sostanze producono formaldeide e acetaldeide (cancerogeni gruppo 1 per IARC.) e acroleina, a livelli che dipendono dal riscaldamento. La tecnologia delle e-cig si è evoluta e i dispositivi più recenti sono in grado di riscaldare maggiormente il liquido, quindi potrebbero produrre livelli maggiori di queste sostanze tossiche.
- Gli aromi utilizzati nelle sigarette elettroniche (gli stessi usati anche nei cibi) sono considerati sicuri da ingerire, ma non sono stati testati ancora abbastanza per l’inalazione. In assenza di sufficienti studi, quindi, neanche svapare sigarette elettroniche senza nicotina può essere considerato sicuro, in particolare tra i giovani.
A seguito del riscaldamento questi aromi producono sostanze che possono essere irritanti per le vie respiratorie e causare infiammazione, possono essere sensibilizzanti o tossiche per la salute. Ad esempio, la cinnamaldeide (aroma di cannella) può provocare infiammazione, irritazione della gola e delle vie respiratorie oltre a grave citotossicità; il sucralosio (che si trova negli aromi fruttati), se riscaldato sopra i 120 gradi, produce composti tossici; il diacetile, un aroma molto utilizzato anche nel burro, è considerato innocuo quando viene ingerito ma è associato all’insorgenza di bronchiolite obliterante se viene inalato per lunghi periodi in alte concentrazioni.
- Cinnamaldeide, diacetile, pentanedione, o-vanillina, maltolo e cumarina aumentano la produzione di interleuchina 8, nota per svolgere un ruolo importante nella patogenesi del cancro;
- le sostanze aromatizzanti presenti nei prodotti senza nicotina possono provocare danni al DNA nelle cellule orali in vapers che non avevano mai fumato sigarette di tabacco. Il tipo di dispositivo e il sapore dell’e-liquid (dolce, menta o mentolo e frutta) determinano un danno maggiore;
- European Respiratory Society afferma che “gli effetti a lungo termine dell’uso di ECIG sono sconosciuti e non vi è quindi alcuna prova che gli ECIG siano più sicuri del tabacco a lungo termine. Sulla base delle conoscenze attuali, non si possono escludere effetti negativi sulla salute“;
- gli adolescenti che non fumano, ma che usano sistemi elettronici con nicotina (ENDS) raddoppiano le loro possibilità di iniziare a fumare sigarette più tardi nella vita;
- Con l’uso di IQOS si hanno gravi danni ai polmoni e aumento dei fattori che portano a rischio di tumore. IQOS contiene sottoprodotti della degradazione termogenica, gli stessi costituenti dannosi del fumo di sigaretta tradizionale infatti con la combustione incompleta e la degradazione del tabacco si creano composti irritanti e cancerogeni tra cui aldeidi e idrocarburi policiclici aromatici, aumentano la concentrazione di radicali reattivi nei tessuti, promuovono danni del Dna e stimolano fattori che portano alla progressione del cancro indotta dal fumo di tabacco convenzionale.
Genitori, drizzate le antenne!
A differenza delle sigarette e di altri prodotti del tabacco, lo svapo è difficile da rilevare e i genitori potrebbero avere difficoltà a sapere se il loro figlio sta svapando.
Oltre alla mancanza di evidenti segni olfattivi o comportamentali dello svapo, la difficoltà è aggravata dal fatto che i produttori hanno reso le sigarette elettroniche facili da nascondere, con disegni che ricordano oggetti di uso quotidiano come penne e unità USB.
Il loro fascino per i giovani è anche guidato dalla loro rilevanza sui social media.
È importante porre domande aperte e valutare l’uso delle sigarette elettroniche tra gli amici. I medici, in particolare i pediatri, dovrebbero sensibilizzare i genitori al problema, incoraggiarli ad avere conversazioni tranquille ed empatiche con i loro adolescenti sui rischi dello svapo e fornire consigli.
Governi e OMS dovrebbero adottare strategie adeguate a contrastare l’acquisto in internet; non è sufficiente il divieto di vendita sotto i 18 anni per proteggere i ragazzi dall’industria del tabacco e impedirle di utilizzare gli “adolescenti come dolce bersaglio per il profitto”.
Genitori tenete gli occhi aperti perché forse i vostri figli vogliono smettere di svapare ma non ci riescono, potete aiutarli!