Tagliativi i’ capilli

L’esortazione di Renato Carosone non ebbe molto effetto sui primi capelloni italiani, anzi la moda dilagò e salvo che in qualche inguaribile reazionario finì per non suscitare più alcuno scandalo.
Al contrario da qualche giorno è tutto un tagliarsi ciocche di capelli, dalle attrici francesi più à la page alle concorrenti di Miss Italia fino alle star del circo televisivo italico. Addirittura, con tanto di diretta televisiva a Che tempo che fa, Luciana Litizzetto e Fabio Fazio con aria molto compunta si sono dati al supremo sacrificio mozzandosi, non la testa come Luigi XIV e Maria Antonietta, ma una bella ciocca dei loro preziosi capelli, appena un centimetro, pochi milligrammi per esprimere la loro solidarietà alle donne iraniane. Che gagliardi e battaglieri difensori della libertà! Ben li ricordiamo quando, inorriditi dalle notizie delle armi chimiche usate contro i civili dall’orrido Assad, si facevano eroicamente fotografare con la mano che tappava la loro nobile bocca, peccato che ben presto si venne a sapere che la notizia era un falso, uno dei tanti diffusi dalle agenzie di propaganda che prosperano in Occidente. Ricordate le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein? O dobbiamo ricordare la feroce e scellerata propaganda che proprio i nostri due martiri hanno fatto a favore delle politiche governative sul COVID, dall’obbligo vaccinale alla follia del green pass?

La sensazione è che ci si scandalizzi a comando, si fa un piccolo gesto, assolutamente insignificante e che non costa nulla e in più si ha un’enorme pubblicità gratuita sui media che contano. A pensar male si fa peccato, ma ci s’azzecca, sosteneva uno che di retroscena se ne intendeva.