Con l’aumentare del numero delle vaccinazioni, emergono reazioni avverse a medio termine che non erano state segnalate nel corso della sperimentazione a causa del periodo limitato di tempo dell’osservazione e del numero ridotto di partecipanti. Una delle patologie più gravi emersa è la trombocitopenia e trombosi immunitarie indotte da vaccino (VITT). Si tratta di una patologia immunitaria causata dallo sviluppo di anticorpi patologici anti-fattore piastrinico 4 (PF4) indotti dalla vaccinazione contro la COVID-19 che attivano in modo abnorme le piastrine e i meccanismi di coagulazione del sangue. Ne consegue la formazione di trombi e lo sviluppo di emorragie molto gravi, con esito spesso mortale.

La VITT è rara, almeno dai dati di sorveglianza passiva che notoriamente sottostimano l’incidenza delle reazioni avverse. Si ritiene che l’incidenza sia di 14,9 casi per milione dopo la prima o sconosciuta dose e 1,8 casi per milione dopo la seconda dose. Il sistema di segnalazione del Regno Unito ha riportato 416 eventi tromboembolici maggiori con trombocitopenia al 1° settembre 2021. In Italia, dall’8° report di sorveglianza dell’AIFA non è possibile estrarre questo dato. La malattia colpisce più spesso gli adulti di età compresa tra 18 e 49 anni con incidenza doppia rispetto ad adulti di età pari o superiore a 50 anni.

Secondo l’American Society of Hematology, la trombocitopenia immunitaria indotta da vaccino (VITT) si sviluppa da 4 a 30 giorni dopo la vaccinazione ed è caratterizzata da:

  • formazione di trombosi in siti non comuni, come la trombosi del seno venoso cerebrale (CSVT) o la trombosi venosa splancnica;
  • trombocitopenia da lieve a grave (che può mancare nelle fasi iniziali;
  • anticorpi positivi contro il fattore piastrinico 4 (PF4) identificati mediante saggio di immunoassorbimento enzimatico (ELISA).

Una recente pubblicazione illustra le linee guida per la diagnosi e i trattamenti.

Si raccomanda, in caso di sospetto di VITT, di raccogliere informazioni sulla pregressa vaccinazione, di valutare le condizioni cliniche generali indirizzando rapidamente i pazienti al pronto soccorso per eseguire i test iniziali e, in presenza di trombocitopenia, ricoverare immediatamente il paziente in strutture di secondo livello perché la VITT è una condizione potenzialmente pericolosa per la vita e sono necessarie ulteriori indagini per arrivare rapidamente alla diagnosi ed iniziare la terapia.

L’Expert Hematology Panel del Regno Unito ha prodotto un opuscolo informativo per i pazienti sulla trombosi e sulla trombocitopenia indotte da vaccino che è disponibile sul sito Web di Thrombosis UK ( https://thrombosisuk.org/information-fact-sheets.php ).

Fare segnalazione di sospette reazioni avverse è fondamentale.