In Costarica la vaccinazione contro COVID-19 era obbligatoria per i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni e poteva essere somministrata anche in assenza dei genitori ai ragazzi di età maggiore di 15 anni.
Un gruppo di 66 genitori ha presentato un ricorso al TRIBUNALE CONTENZIOSO-AMMINISTRATIVO di San José. Goicoechea il 15 marzo 2023 contro le autorità sanitarie del Costa Rica (CAJA COSTARRICENSE DEL SEGURO SOCIAL, la COMMISSIONE NAZIONALE DI VACCINAZIONE ED EPIDEMINOLOGIA, e la COMMISSIONE NAZIONALE DI VACCINAZIONE ED EPIDEMINOLOGIA VACCINAZIONE ED EPIDEMIOLOGIA e il MINISTERO DELLA SALUTE) ottenendo la sospensione del decreto esecutivo n. 43364 del 13 dicembre 2021, che ha modificato il Regolamento della Legge Nazionale sulle Vaccinazioni (decreto esecutivo n. 42889-s) per cui il vaccino era obbligatorio per i ragazzi.
Il gruppo di genitori ha sostenuto l’urgenza di sospendere l’obbligatorietà del vaccino, perché questo farmaco mette a rischio la salute e la vita dei minori e viola la potestà genitoriale, in palese contrasto con l’interesse superiore dei bambini.
Il tribunale, nell’accogliere il ricorso, ha ritenuto che non fosse nemmeno necessario procedere con il dibattimento in udienza, dal momento che le affermazioni dei genitori, e le prove offerte a sostegno delle stesse, fossero sufficienti per procedere alla sospensione dell’obbligo vaccinale. (QUI la sentenza)
Le motivazioni della sentenza
Le ragioni espresse dei ricorrenti sono state fatte proprie dai giudici, che hanno deciso la sospensione dell’obbligo vaccinale per i bambini di età superiore ai dodici anni per i rischi cui possono incorrere i ragazzi a causa della vaccinazione e per le violazioni dei diritti dei genitori.
I vaccini in uso non possono essere resi obbligatori perché non sono stati approvati in via definitiva da alcuna autorità regolatoria, ma hanno ottenuto l’autorizzazione solo per l’uso di emergenza, e pertanto, i genitori dovrebbero avere il diritto di scegliere se sottoporre o meno i propri figli a questo farmaco, come avviene nella maggior parte dei Paesi, compresi gli Stati Uniti d’America.
I giudici hanno stabilito che è effettivamente rischioso per la salute e la vita dei bambini sottoporli, con norma obbligatoria, a una vaccinazione che non ha certezze di sicurezza e efficacia.
La conferma dell’assenza di approvazione definitiva è stata acquisita agli atti tramite la corrispondenza intercorsa tra i giudici e gli enti governativi sanitari, da cui si è potuto concludere che:
– non esiste una data di approvazione del vaccino contro COVID-19 di Pfizer-BioNTech e di AstraZeneca perché la registrazione non è stata mai eseguita.
– i vaccini contro Covid-19 non sono stati registrati per i ragazzi della fascia di età per cui è stata decretata l’obbligatorietà.
Alla luce di ciò, e come precedentemente stabilito dalla Corte d’Appello per il Contenzioso Amministrativo e Civile del Tesoro con delibera n°439-2022-I del 08/12/2022, la valutazione deve tenere conto della pericolosità potenziale per i bambini di essere vaccinati con un prodotto che non ha ancora completato il processo di registrazione nel suo paese d’origine, e che ha studi ancora in corso sui possibili eventi avversi causati dall’inoculazione in una popolazione così vulnerabile come quella costituita da ragazzi e adolescenti.
I giudici citano, inoltre, il Documento dell’OMG, datato 13 aprile 2021, che solleva importanti questioni etiche e preoccupazioni meritevoli di valutazioni per l’adozione della vaccinazione Covid-19, soppesandone i benefici e i rischi in scenari differenti dal punto di vista clinico, epidemiologico. Si sottolinea che l’obbligatorietà del vaccino non è eticamente accettabile per l’accesso alle scuole da parte dei ragazzi, a causa della mancanza di informazioni sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini in questa fascia di popolazione.
Inoltre, la scheda tecnica del vaccino Pfizer-Biontech contro Covid-19 da utilizzare nei soggetti di età compresa tra i 5 e gli 11 anni del DFA, datata 18 ottobre 2022, afferma che il vaccino pediatrico non è approvato dalla FDA e pertanto il tribunale ritiene opportuno mantenere una posizione di estrema cautela fino a quando non si arriverà all’approvazione definitiva, poiché esiste il rischio di un danno per la salute dei ragazzi, non disponendo al momento di informazioni complete sull’efficacia della vaccinazione al momento in cui è stato sancito l’obbligo.
Finché non si disporrà di questi dati, la vaccinazione dei minori deve essere effettuata con la valutazione e il consenso della madre, del padre o del tutore legale, nonché con l’accompagnamento del ragazzo, in modo da garantirne la massima protezione individuale possibile.
Per quanto riguarda il bilanciamento degli interessi tra salute individuale e collettiva, è opinione dei giudici che, dato il rischio di gravi danni alla salute dei ragazzi, l’interesse pubblico prioritario sia il proteggere la loro salute soprattutto in un contesto di minor gravità e diffusione della Covid-19 nel Paese. Conclude citando la sentenza della Corte d’Appello: “Non esiste l’interesse del singolo, esiste l’interesse di una popolazione, che combacia con l’interesse pubblico”.
Il Costa Rica è stato classificato al primo posto per la felicità media percepita dalla popolazione nella graduatoria Happiness in nations 2000-2009. Ne comprendiamo i motivi.
Grazie a Paola Panzera per la segnalazione